La Ducati sta valutando con attenzione il proprio futuro e ora ci sono pazzesche novità.
Una delle stagioni più complicate e assurde in casa Ducati è sicuramente stata quella che sta per terminare. Da un lato sarà per sempre ricordate come una delle più dominanti di sempre per Borgo Panigale, con Marc Marquez che ha infranto ogni possibile record, con tanto di 15 vittorie consecutive.
Un fenomeno assoluto che ha dimostrato di saper far rendere al massimo quella che era nettamente al moto migliore. Lo spagnolo dunque si è assicurato con ampio margine e pieno merito il suo settimo titolo MotoGP, ma allo stesso tempo la Ducati ha dovuto fare i conti anche con l’anno nero e disastroso di Pecco Bagnaia.
Il piemontese infatti è stato irriconoscibile e dopo un weekend gioioso in Giappone, sono arrivati due disastri come l’Indonesia e l’Australia. Inoltre è il rapporto di fiducia con il box che ormai sembra essere sempre più compromesso, tanto è vero che ormai si sta parlando in modo sempre più aperto di un suo possibile dirottamento verso una scuderia satellite.
Biaggi non lo nasconde:” Possibile che Bagnaia vada in un team satellite”
Se dall’esterno diventa evidente notare come ci sia grande freddezza e distacco tra Ducati e Bagnaia, dall’interno del paddock la sensazione è ancora peggiore. Lo ha spiegato di recente Max Biaggi, parte integrante del mondo Aprilia, con Bezzecchi che ha da poco superato Pecco al terzo posto nel Mondiale, che ha avuto modo di evidenziare alcuni aspetti della stagione di Bagnaia a RTL 102.5.
“In questo momento c’è molta confusione. Quando si chiede un chiarimento Ducati non si esprime e Bagnaia parla con un linguaggio incomprensibile. Non è facile capire neppure per noi che siamo nel paddock. Le casa cercano sempre di portare avanti giovani piloti con cui dare continuità, è dunque possibile pensare a Francesco dirottato in un team satellite”.
Quelle che fino a poco tempo fa sembravano dover essere solo delle voci sul futuro di Bagnaia lontano dal team factory, ora si stanno facendo sempre più insistenti. Andare in Gresini o VR46 vorrebbe dire diventare l’uomo di punta della scuderia, il che porterebbe a maggiori attenzioni. Biaggi stesso però ha sottolineato come il contratto sia con la casa ufficiale, dunque non è così semplice il passaggio a una scuderia satellite.
