Pedaggio, arriva la stangata per gli automobilisti: adesso sono dolori per chi deve viaggiare ogni giorno, rabbia degli automobilisti.
I tanti automobilisti che ogni giorno percorrono le autostrade del nostro paese lo sanno bene, il pedaggio può essere davvero salatissimo. Il pagamento della tratta è obbligatorio nel territorio italiano, salvo alcune rare eccezioni, e in molti casi, soprattutto nel caso di viaggi frequenti o di lunghe tratte percorse, può arrivare ad avere un bilancio davvero molto importante a fine mese.

Se è vero che di base gli italiani sono ormai abituati al dover pagare un pedaggio, le ultime notizie che sono arrivate su questo fronte hanno sollevato un vero polverone: si tratta infatti di un pedaggio introdotto in una area che sino a poco tempo fa poteva essere attraversata in modo totalmente gratuito. La decisione ha fatto certamente discutere, anche perché si aggiunge ai molti rincari che i cittadini hanno dovuto sostenere su più fronti negli ultimi mesi. I cittadini sono insorti e si sono schierati apertamente contro questa nuova tassa che andrà a pesare in modo importante sulle loro tasche.
Milano – Meda, arriva il pedaggio: cittadini inferociti
Brutte notizie per gli automobilisti che si dovranno aggirare nei pressi di Milano: la superstrada Milano-Meda infatti sta per diventare a pagamento, chi transiterà nell’area dovrà dunque pagare un pedaggio. Una notizia che, come facilmente intuibile, ha attirato non poche ire da parte dei cittadini. Il tratto infatti diventerà parte della Pedemontana Lombarda nel tratto B2. L’aumento è tutt’altro che insignificante, visto che si parla di una cifra che si aggira tra i 4 e i 6 euro al giorno, un bel rincaro considerando che adesso viene percorsa gratuitamente.

Si tratta di un aumento che avrebbe un impatto davvero importante, soprattutto considerando eventuali pendolari costretti a percorrere la tratta più volte a settimana. La situazione ha sollevato l’allarme generale, tanto che i sindaci di 14 comuni della zona (Arosio, Bovisio Masciago, Bregnano, Cantù, Carugo, Cermenate, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Mariano Comense, Misinto, Novedrate, Rovellasca e Vertemate con Minoprio) hanno richiesto ufficialmente con una lettera alla Regione Lombardia la predisposizione di misure che possano agevolare i pendolari o almeno in parte ammortizzare gli effetti di questa nuova tassa. Non resta che aspettare e vedere come si evolverà la soluzione, che ha però già sollevato diverse critiche.





