Divieto rinviato, dopo tante critiche dei motociclisti arriva l’inversione di marcia: possono tirare un sospiro di sollievo.
Il tema ambientale è sempre più centrale nelle agende politiche internazionali. Oggi aziende e istituzioni premono per una mobilità sempre più sostenibile, e anche le misure promosse puntano ad incentivare i cittadini verso soluzioni a zero emissioni. Anche nel nostro paese, soprattutto nelle grandi città, viene costantemente monitorato il livello di qualità dell’aria e delle emissioni per accertarsi che non fuoriesca dai parametri imposti dalla normativa.
Per limitare l’inquinamento e l’utilizzo dei veicoli più inquinanti, e allo stesso tempo spingere in cittadini a sostituire il vecchio parco auto del paese e puntare su soluzioni più sostenibili, in molte città si è deciso di ricorrere a misure che limitino in determinate zone la circolazione dei veicoli ritenuti più inquinanti (solitamente coincidenti con quelli più datati). Questo vale per le automobili, con il diesel particolarmente preso di mira, ma anche per le moto.
Proprio su questo fronte, una grande città italiana potrebbe correggere il tiro e rinviare di nuovo l’inizio del divieto. Queste misure sono sempre accolte con un certo malcontento dai cittadini coinvolti, che rischiano di “rimanere a piedi” per questi provvedimenti, e questa volta le critiche sembrano avere avuto un impatto consistente sulla decisione del comune.
Comune di Milano, slitta di nuovo lo stop alle moto
Il Comune di Milano sembrerebbe intenzionato a fare slittare all’Ottobre del 2027 il divieto d’ingresso alle moto più inquinanti nelle ZTL (Area B e Area C). La data di inizio della misura, inizialmente prevista per quest’anno e poi spostata al 2026, starebbe per essere posticipata di nuovo, per la gioia dei tanti motociclisti che si erano opposti alla manovra. Le lamentele sembrano avere avuto l’effetto sperato, e le istituzioni comunali sembrano pronte ad una maggiore flessibilità su questo punto.
La Lega ha presentato in consiglio comunale un ordine del giorno richiedendo il rinvio ulteriore al 2027, presto dunque la notizia potrebbe essere ufficializzata. Negli ultimi mesi Milano è stata spesso al centro del dibattito per le limitazioni ai veicoli più inquinanti, e la questione si è trasformata in una vera battaglia alla ricerca del difficile compromesso tra le esigenze ambientali e quelle dei cittadini toccati da queste misure.
