Tra pochi giorni addio al Frecciarossa, salta definitivamente la fermata: viaggiatori infuriati, ora sarà un’odissea

Il Frecciarossa cambia: arriva la decisione da parte di Trenitalia, ecco cosa accadrà tra pochi giorni per una decisione che sembrava definitiva

Viaggiare in treno è una prassi sempre più frequente per gli italiani. In molti sono addirittura a preferirlo come vettore, lasciando nel garage di casa l’auto, soprattutto se le distanze consentono di poter utilizzare la ferrovia. Il treno, peraltro, è la scelta più ecologica possibile: inquina decisamente meno dell’auto, e rispetto all’aereo nemmeno ne parliamo.

Frecciarossa in stazione
Tra pochi giorni addio al Frecciarossa, salta definitivamente la fermata: viaggiatori infuriati, ora sarà un’odissea (Ansa Foto)-Motociclismofuoristrada

Le stazioni in centro città, poi, offrono un servizio impagabile: il trasferimento tramite mezzi pubblici oppure semplicemente a piedi in confronto agli aeroporti distanti dalle metropoli, senza dimenticare come le ztl sempre più frequenti che rendono difficoltoso raggiungere i centri in auto.

E così, anche per una questione di comodità e tempistica, prendere il treno è la soluzione migliore possibile, soprattutto dall’avvento dei Frecciarossa. Mezzi in grado di viaggiare fino a 300 km/h che collegano Napoli e Roma in poco più di un’ora e la città partenopea con Milano in quattro ore. E non è un caso che siano sempre più numerose le linee così come le città toccate.

Frecciarossa, la decisione di Trenitalia ed il passo indietro: la situazione

Un aumento dei Frecciarossa ha comportato anche la riduzione di altri treni, a partire dagli InterCity che viaggiano sulle linee non ad alta velocità. Proprio per l’unicità delle linee, i Frecciarossa non toccano tutte le città, ma solo le principali, gli snodi cruciali dei Paese.

Passeggeri scendono da un Frecciarossa
Frecciarossa, la decisione di Trenitalia ed il passo indietro: la situazione (Ansa Foto) – Motociclismofuoristrada

E tra non molto arriverà anche il taglio di una fermata. Ci riferiamo a quella di Piacenza. Trenitalia ha deciso: il treno 9330 che da Roma Termini giunge a Milano Centrale, dalle 19.50 a partire dal 14 dicembre prossimo non fermerà più a Piacenza. Insomma, un disagio non da poco per tutti i pendolari che magari vivono nella città emiliana e devono spostarsi a Roma per lavoro ma anche per chi deve raggiungere il capoluogo del Lazio una tantum.

Un problema di non poco conto che si aggiunge al disagio che Piacenza non abbia una stazione dell’Alta Velocità, a differenza di Bologna e Reggio Emilia. E dunque il treno summenzionato raggiungerà direttamente Milano attraversando la linea Tav e quindi il ponte a Mortizza sul Po anziché viaggiare sulla linea classica con il ponte di ferro nei pressi di Piacenza, preludio al fermarsi in stazione.

Una decisione che ha sollevato ovviamente numerose proteste da parte dei piacentini che hanno sottolineato come quel treno fosse l’unico diretto da Roma a Piacenza. C’è chi si auspica un passo indietro da parte di Trenitalia, considerato come in questo caso verrebbe tagliata fuori Piacenza ma anche Parma dal collegamento.

Le uniche soluzioni sarebbero arrivare fino a Milano e poi tornare a Piacenza con un regionale, allungando i tempi ed aumentando i costi, oppure cambiare treno a Bologna ma l’ultimo per Piacenza è alle 21.36. Scollinato quell’orario, si resta a Bologna, senza sé e senza ma.

Trenitalia ha spiegato come la decisione sia arrivata per uno scarso numero di passeggeri per le fermate di Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia (vecchia stazione). Eppure, su pressione del Governo e degli enti locali e regionali, Trenitalia ha fatto un parziale dietrofront: fermata salva fino al 30 giugno prossimo, quando poi sarà nuovamente fatto il punto della situazione.

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