Sta finalmente per arrivate il via libera sui rimborsi ai pedaggi: se ti ritrovi in autostrada ti restituiscono soldi in caso di ritardo.
Viaggiare in autostrada è già di per sé un dispendio di tempo e di denaro non indifferente, considerando gli ingorghi e il costo del pedaggio con cui gli automobilisti devono fare i conti, lo diventa ancora di più però se il tragitto si trasforma in una odissea, come purtroppo spesso avviene, e ci si trova anche a dovere affrontare lunghi ritardi e disagi sul percorso.

Purtroppo, se gli intoppi sono dati dal normale traffico, o da situazioni non attribuibili alla gestione dell’autostrada in senso stretto bisogna farsene una ragione e portare pazienza, nessuno vi risarcirà del tempo perso o delle difficoltà incontrate. Ma se invece a causare i disagi sono stati fattori attribuibili alla infrastruttura, come per esempio chiusura di tratte o lavori in corso sul vostro cammino, allora gli automobilisti potrebbero presto ricevere buone notizie.
Autostrada, dal prossimo anno via libera ai risarcimenti
Se la proposta attualmente al vaglio dell’ART, l’autorità di regolazione dei trasporti, venisse approvata potrebbero arrivare grandi novità per gli automobilisti sul fronte dei rimborsi per quanto riguarda il pedaggio in autostrada. In caso di ritardi dovuti a cantieri e a problematiche da ricondurre all’infrastruttura presto potrebbero arrivare dei risarcimenti, come riportato dalla Stampa, a partire dal 1 Aprile 2026. Un po’ sulla scia di quanto avviene con altri mezzi di trasporto, come per esempio l’aereo, ma che nel caso delle automobili e delle autostrade è tutto meno che scontato.

La cifra sarebbe variabile, a seconda di una serie di parametri come la lunghezza del tragitto, sino alle dimensioni del cantiere e a quali corsie sono state coinvolte nella chiusura. La proposta prevede un rimborso completo in caso di ritardi superiori alle 4 ore, mentre è previsto il rimborso parziale in ogni caso per viaggio sino a 30 chilometri, fra 30 e 50 km per un ritardo di almeno 10 minuti, oltre i 50 chilometri con un ritardo di almeno 15 minuti e via a salire sino al rimborso totale citato in precedenza. Tutto, ovviamente, sarà gestito per via digitale, gli utenti registrati potranno ricevere il rimborso dal proprio operatore di telepedaggio, direttamente sulla propria carta o con bonifico bancario.





