Verità sconcertante su Valentino Rossi, ha confessato tutto: il dispiacere è troppo grande

Valentino Rossi è un mito nel mondo dello sport italiano, ma questa confessione non se l’aspettava nessuno.

Ci sono dei campioni nello sport che sono in grado di entrare per sempre nell’immaginario collettivo, dimostrando di poter diventare affini anche a coloro che sono seguono la disciplina. Per amare Valentino Rossi infatti non era necessario essere appassionati di moto, perché con quel suo fare scherzoso e allegro era riuscito a diventare il re dello sport italiano.

Rossi Simoncelli problemi addio MotoGP
Verità sconcertante su Valentino Rossi, ha confessato tutto: il dispiacere è troppo grande (Ansa – motociclismofuoristrada.it)

Grazie anche ai suoi successi in pista ebbe modo di avvicinare sensibilmente il popolo italiano, tanto da farlo diventare tifato come i piloti della Ferrari. Mai prima di lui la MotoGP era riuscita ad avere così tanto successo in Italia e, sentendo le parole anche di altri piloti stranieri, anche nel resto del mondo ebbe un impatto pazzesco.

Rossi naturalmente si è messo in luce con un talento davvero unico nel proprio genere, con il Dottore che ha conquistato grandi successi sia con la Honda che con la Yamaha. Il suo periodo nero fu la doppia annata con la Ducati. Poco prima di passare alla casa di Borgo Panigale ebbe però un problema particolare del quale si viene a conoscenza solo da poco.

Dottor Costa su Rossi:” Me la presi, sono umano”

Di recente ha avuto modo di rilasciare una lunga intervista al “The BSMT” di Gianluca Gazzoli, il Dottor Claudio Costa. Per 40 anni è stato lui il punto di riferimento per i piloti del MotoMondiale e naturalmente ha avuto modo anche di poter avere molto a che fare con Valentino Rossi.

Rossi Simoncelli problemi addio MotoGP
Dottor Costa su Rossi:” Me la presi, sono umano” (Ansa – motociclismofuoristrada.it)

Con il Dottore però ebbe alcuni problemi per quanto riguardava la diagnosi e soprattutto i metodi di cura per la lesione della spalla. I risultati stavano arrivando, visto come ottenne il secondo posto a Le Mans dopo i primi aiuti medici, ma poi qualcosa si ruppe.

“Stavamo preparando la gara successiva al Mugello e qualcuno gli fece presente che c’erano anche altri metodi oltre ai miei. Ero il Dottor Costa, vivevo in una dimensione dove i piloti mi avevano messo lì. Essere messo in discussione mi rese triste. Feci l’errore di prendermela, sono umano. Non riuscì a curarlo con il mio sistema e si ruppe la gamba il giorno dopo. Ormai non c’era più il legame pilota-paziente”. Un racconto particolare con il Dottor Costa che ha avuto l’umiltà di mettersi a nudo e parlare anche di qualche suo errore, al termine di una brillante carriera.

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