Ricapitolando. Ecco i Campioni Italiani al termine delle 10 Gare del Campionato. 125: Kevin Cristino, Fantic. 250 2T: Davide Soreca, Sherco. 250 4T: Thomas Oldrati, Honda. 450: Andrea Verona, GASGAS. Junior: Manolo Morettini, Honda. Stranieri: Steve Holcombe, Beta. Asooluta: Steve Holcombe, Beta.
HANNO DETTO
Steve Holcombe. “Sono partito un po’ lento, ma poi è andata sempre meglio, si vede che avevo bisogno di maggiore confidenza dopo due anni diciamo non troppo buoni per me. Credo che il miglioramento decisivo sia arrivato giusto prima dell’estate, poi sensazioni e confidenza sono andati in crescendo. L’ultima gara a Boario è stata un po’ diversa dalle altre del Campionato, più sprint, ma in Inghilterra ce ne sono di questo tipo e mi piacciono. Bel finale, bellissimo confronto con Verona, e ora concentrazione massima sul Mondiale!”.
Andrea Verona. “Sicuramente una bella Gara, sicuramente una gara… dura. sicuramente sono molto contento. Speciali un po’ corte ma molte, una dietro l’altra 24 Speciali. Il ritmo è stato elevatissimo, pochissimo tempo per tirare il fiato e riordinare le idee. Il resto è stato un grande confronto con Holcombe. L’ultima Gara non poteva essere più avvincente, sono scivolato due volte, ma ero in gioco e ho giocato a vincere. Complimenti e rispetto a Steve, Campione 2023, è stato molto bello!”.
Thomas Oldrati. “Sono molto contento. Questo Titolo è molto sentito. È vero, ho vinto tutte le gare, ma è stata una lunga battaglia, Pavoni è forte e non mi ha lasciato respirare. Più volte ho vinto per una manciata di secondi. Non grande soddisfazione dal Mondiale, ma l’Italiano è stato eccellente, mi sono rifatto. voglio ringraziare tutta la Squadra, ha fatto un grande lavoro e la differenza, la mia compagna, il mio bimbo, la famiglia”.
Franco Gualdi, FMI. “Bisogna ammetterlo, è giustamente un Campionato invidiato da tutto il Mondo, non a caso partecipato da fortissimi Piloti stranieri che vincono, o ci provano, anche nel Mondiale, insieme al nostro Verona. Quindi, da parte nostra, grandissima soddisfazione. Abbiamo chiuso la stagione con una gara un po’ diversa, ma non meno bella o più facile, un paddock bellissimo e professionale. A Boario tantissime prove speciali, ma devo dire che tutte le gare del Campionato sono state caratterizzate dalle loro particolarità. Siamo contenti del lavoro della Federazione, del Promotore, tantissimo degli organizzatori, che come sappiamo hanno un ruolo chiave e difficilissimo. Senza di loro l’Enduro non esisterebbe”.
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