Dopo anni di apertura della serie in terra sarda, l'avvio di stagione internazionale in continente ha offerto qualcosa di profondamente diverso; tanti iscritti (due gruppi di qualifica anche per la 450), tantissimo pubblico, infinite novità. Il podio della MX1 dice Jeremy Seewer, Maxime Renaux e Tim Gajser, quello della MX2 vede festeggiare Simon Langenfelder, Thibault Benistant e Andrea Adamo. Ma non basta questo a raccontare la prima sfida 2023. Parliamo di top class, cioè la 450; in gara 1 si è visto un trenino poco entusiasmante, con Renaux, Seewer e Gajser che si sono inseguiti per tutta la manche, con Guadagnini e Forato poco più indietro. In gara 2, invece, si è visto di tutto, con Seewer partito in testa, ma poi passato da Guadagnini che ha fatto 10 minuti al comando, dovendo poi arrendersi a un ritorno dello svizzero che ha vinto gara 2, con Gajser secondo, molto minaccioso nel finale. Guadagnini ha chiuso ancora quarto, dovendo cedere a Renaux la terza piazza a pochi minuti dal termine, con Forato nuovamente quinto. Questi cinque piloti, nel complesso, sono quelli più concreti in questa fase della stagione, con il duo Yamaha che sorprende per velocità ed efficacia del nuovo mezzo; entrambi i piloti hanno esaltato una guida entusiasmante. Stessa cosa per Gajser, che si è volutamente tenuto al di sotto di quello che è il suo vero potenziale. Qualche problema, invece, per il suo compagno Fernandez, che sembra aver combattuto più con il setup che con gli avversari. Bene Lupino, al rientro alle gare con la Beta, mentre è ancora in fase di acclimatamento Lapucci. L'Italia può sognare concretamente con Guadagnini e Forato. Mattia è veloce e spettacolare, non è intimorito dall'animazione della mischia, subisce e risponde, spinge finché può; in gara 2 è stato esaltante. Forato è stato più conservativo, ma è un buon segno. Ha ricevuto materiale nuovo solo giovedì e lo ha testato direttamente in gara. Ha spinto quando doveva e si è contenuto al momento giusto. Ottimi segnali di maturità sportiva.