No, non sono per bellezza e non sono neppure l'ultima trovata pubblicitaria. Nei due playoff che che anticipano la finalissima del SuperMotocross di Los Angeles, si sono viste delle luci verdi su alcune moto in pista, nella 450 quanto nella 250. Ebbene, si tratta di una soluzione mirata a identificare facilmente il pilota in testa alla gara. Sono due strisce a LED che l'organizzazione ha consegnato a tutti i team, da attaccare sugli steli della forcella in corrispondenza della piastra di sterzo inferiore, collegate a una centralina autoalimentata, da alloggiare dietro al portanumero anteriore. La centralina è connessa con un pc della direzione gara, in grado di accendere e spegnere i LED in base a quello che accade in pista, da remoto. Dopo la partenza, quindi, viene accesa la luce al pilota che scatta al comando in modo da renderlo facilmente identificabile dal pubblico, soprattutto quando iniziano i doppiaggi. Le luci si vedono indistintamente di notte (come a Chigago) ma anche di giorno (come visto a Charlotte). Quello di rendere chiaro l'andamento della gara, evidenziando il pilota in testa, è uno dei punti particolarmente cari agli americani. Anche nel Supercross tradizionale, ci sono delle colonnine disposte lungo il tracciato che si illuminano al passaggio del pilota al comando e anche il finish line animato evidenzia chiaramente la scritta Leader a ogni passaggio del battistrada.