Maxime Renaux: "Parto per vincere il titolo MXGP"

Il talento francese del team Yamaha Factory non nasconde le sue importanti aspettative per questa stagione, che rappresenta il suo secondo anno nel Mondiale motocross

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Il Mondiale cross 2023 è pronto a scattare con il primo GP di Patagonia (qui come vederlo in TV). Tra i contendenti alla vittoria c'è, di diritto, Maxime Renaux, Campione del Mondo MX2 del 2021, al suo secondo anno in sella alla 450. La stagione di debutto nella top class è stata agrodolce per il talento francese: da un lato ha dimostrato di avere la velocità per stare con i migliori, dall'altro è rimasto vittima di un brutto infortunio alle vertebre nel GP di Germania, che ne hanno condizionato la seconda parte di Campionato. Ragazzo schietto e molto determinato, è pronto a giocarsi le sue carte nell'imminente torneo 2023.

Ciao Maxime, Siamo alla vigilia del primo GP. Come ti senti?

"Ho passato un anno difficile e il Campionato che sta per cominciare è molto importante per me. Sono comunque riuscito a far vedere le mie potenzialità, ma l'infortunio alla schiena mi ha estromesso dalla lotta per il titolo. Quest’anno abbiamo una moto nuova e durante l’inverno abbiamo lavorato tanto e bene, trovando un ottima base di setup. Sono contento del risultato raggiunto, la moto è cucita su di me".

Aver dovuto dedicare parte della preparazione invernale allo sviluppo di una moto nuova è stato un pro o un contro?

"Non è mia facile cambiare moto, perché ti tocca ripartire sempre da zero. Poi la 2022 era una moto con alle spalle quattro anni di sviluppo e andava molto bene. Ma con la nuova YZ450F si pongono nuovi obiettivi e si guarda al futuro con nuovi stimoli. Il motore mi piace già molto e il telaio funziona bene, l'ergonomia è migliorata molto. Penso di potermi ancora migliorare, ma siamo già a buon punto".

Con quale obiettivo parti per questa stagione?

"L’obiettivo mio e della squadra è ovviamente la conquista del titolo mondiale; ci stiamo impegnando molto, su diversi aspetti, per concretizzarlo".

Già lo scorso anno ti sentivi mentalmente pronto per vincere il titolo?

"Sì, assolutamente, per me era già possibile l’anno scorso, anche se ero al debutto in MXGP. L'avevo in testa e lo volevo conquistare veramente tanto; io corro per vincere e metto sempre il 100% di me stesso in ogni gara".

Dopo l'infortunio alle vertebre hai avuto tempi di recupero molto corti. Come hai fatto a tornare così in fretta?

"Le abbiamo provate veramente tutte per tornare in forma il prima possibile. Onestamente il mio obiettivo era rientrare per GP indonesiano, ma sarebbe stato un azzardo. Siamo rientrati a Loket, anche se tutti dicevano che era una follia; invece ho conquistato una vittoria di manche e un secondo posto. Veramente un miracolo! Avevo una gran voglia di tornare in moto e questo mi ha aiutato tanto".

Mi sembri pronto a combattere...

"Sto molto bene a dirti la verità; se ripenso a me stesso lo scorso anno in questo periodo ero un pilota diverso, certamente senza l'esperienza che ho oggi; inoltre non ero consapevole di tutto il potenziale che ho in MXGP. Nel 2022 ho vinto delle manche e dei GP, sono più esperto e ho ancora più fiducia in me stesso".

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