Marco Gualdani
07 February 2024

Un dopo Cairoli? Possiamo sognare

Quest'anno abbiamo 3 giovani azzurri schierati in team ufficiali nel Mondiale MX2; ragazzi che danno speranza di rilanciare il motocross italiano e regalare grandi successi sportivi

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Ferruccio Zanchi 

Lo abbiamo sentito dire per anni: "Dopo Cairoli non ci sarà futuro per il cross in Italia". Una visione pessimistica, ma ragionevole se ricordiamo che all'apice della carriera del siciliano alle sue spalle non c'era il ricambio sperato. Ci sono state stagioni in cui nella MX2 non c'era neppure un italiano. Oggi è tutto diverso e possiamo contare su una nuova generazione di azzurri con con grandi ambizioni e strategicamente posizionati. Nel 2024 avremo ben 3 piloti italiani in sella a moto ufficiali nella classe minore: Andrea Adamo (KTM), Ferruccio Zanchi (HRC), Andrea Bonacorsi (Yamaha). Oltre a Valerio Lata nell'Europeo.

Nessuno si aspetta che qualcuno di loro possa ottenere quanto fatto da Antonio Cairoli. Non è questo il punto. A mio avviso Cairoli è stato il pilota più forte della storia del motocross. Sappiamo bene che il record di titoli vinti è di Everts (10), ma lui era figlio di Harry (4 volte iridato), nato in una zona del Belgio che all'epoca era il cuore del motocross e cresciuto nel paddock del Mondiale. Avrebbe ottenuto gli stessi risultati partendo da Patti, con un contesto familiare diverso e possibilità così tanto limitate? Antonio ha compiuto un'impresa impossibile e lo ha fatto a modo suo. Giusto che i nostri giovani lo vedano come un obiettivo, ma senza accusare il confronto, scrivendo la propria storia.

Prima di tornare al punto facciamo un enorme passo indietro, alla fine degli anni 90. Quello per l'Italia del motocross è stato un periodo fantastico con i Mondiali vinti da Puzar, Chiodi e Bartolini e una valanga di azzurri protagonisti (Traversini, Federici, Max Bartolini, Oddenino, Dal Lago, Camerlengo, Cherubini, Rossi, Dini, e tanti altri); un periodo culminato con la vittoria del Motocross delle Nazioni del 1999, quello sportivamente più prestigioso della nostra storia. Ecco. Ricordo bene che già all'epoca si mormorava la possibilità che passata l'ondata avremmo accusato carenza di protagonisti. E così è stato, per qualche stagione. Poi, all'improvviso, nel 2004 è esploso Cairoli, sono arrivati Philippaerts e Guarneri e abbiamo vissuto un periodo ancora migliore.

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Andrea Bonacorsi

Oggi riviviamo la stessa situazione. Chi l'avrebbe detto che due anni dopo il ritiro di Cairoli avremmo avuto un Campione del Mondo italiano? Andrea Adamo ha interrotto subito il digiuno degli appassionati e non manca niente per replicare il sogno. Poi c'è Ferruccio Zanchi; appena approdato alla Honda ha vinto al debutto la prima degli Internazionali sulla sabbia... Il suo potenziale di crescita è elevatissimo, considerando che la moto ha un programma evolutivo a lunga gittata e lui ha solo 17 anni. Se pensiamo a Riola come un "punto zero", non si può immaginare fin dove il giovane toscano possa arrivare. E poi c'è Andrea Bonacorsi. Bergamasco, più schivo e riservato degli altri due, dannatamente solido e ambizioso. Campione Europeo 2023, terzo al Nazioni con l'Italia, 20 anni, al debutto in MX2 con la Yamaha ufficiale. Si è tenuto lontano dai riflettori in tutta la preparazione invernale e non correrà nessuna gara prima dell'inizio del Mondiale. Vuol essere la sorpresa? E nel mazzo dei top rider futuri merita di starci Lata, quest'anno al via dell'Europeo con la GASGAS ufficiale. Guadagnini e Forato li possiamo considerare già veterani della MXGP e anche loro possono regalarci grandi soddisfazioni.

Non può che essere così; l'Italia è la patria del motocross mondiale, ancor più degli Stati Uniti. Abbiamo ogni genere di pista, in contesti favolosi, mc storici, una federazione solida, strutture, scuole, cultura motociclistica (nel 2024 si correranno ben 4 GP a casa nostra). Gran parte dei top team nel Mondiale sono italiani (Gariboldi, De Carli, Maddii, Rinaldi) e abbiamo numerose Case ufficiali impegnate, più di qualunque altra nazione: Beta, Fantic, TM Moto e soprattutto sta arrivando Ducati...

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Andrea Adamo

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