Marco Gualdani
23 January 2024

Perché Ducati ha scelto la distribuzione desmo anche nel cross

Abbiamo incontrato Davide Perni, responsabile tecnico del progetto Ducati motocross, che ci ha spiegato i motivi della scelta del desmodromico anche nel fuoristrada

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L'uomo di riferimento per la parte tecnica della nuova Desmo450 MX motocross è Davide Perni, ingegnere che Ducati ha scelto per creare e sviluppare la inedita moto da cross. A lui abbiamo chiesto il perché della scelta di utilizzare il desmo anche sulla nuova 450. Ricordiamo che la distribuzione desmodromica è caratterizzata dalla gestione dell'apertura e della chiusura delle valvole di aspirazione e scarico attraverso bilancieri collegati direttamente alle camme. E quindi non tramite molle.

"Ci sono varie ragioni per cui abbiamo deciso di sfruttare la distribuzione desmodromica anche nel motocross. La prima è la possibilità di raggiungere alti regimi di giri, ma non è l’unico vantaggio, soprattutto su un motore 450 che al contrario deve esaltare la coppia e la trattabilità. In questo, uno dei punti di forza del desmo è poter sfruttare il diverso assorbimento di energia derivato dall'attivazione delle valvole in base al numero di giri. Con il sistema tradizionale a molla la forza necessaria per completare un ciclo è sempre la stessa, a qualsiasi regime, perché devi dare un carico alle molle in grado di sostenere il loro lavoro anche al massimo degli rpm. Con il desmo, invece, non hai questo problema e non sei costretto a sprecare energia ai bassi o ai medi; così facendo quella risparmiata viene veicolata a favore della coppia, del tocco gas. Da questo punto di vista il desmo è un vantaggio. Ci sono poi anche aspetti negativi, come gli attriti, le dimensioni o il peso: del resto l'architettura è bialbero e potrebbe passare l'idea che possa essere più pesante di una distribuzione tradizionale. Questo non è totalmente vero, anche perché il nostro nuovo motore è molto leggero. Il bilancio quindi è sempre positivo. Lo dimostrano i risultati delle nostre MotoGP. Capisco che la questione possa essere complicata, ma per noi è normale riuscire a elevare le qualità del desmo in un determinato settore. Per questo la nostra sfida adesso è creare un motore racing ma che abbia la qualità, l’affidabilità e il tempario di interventi di una moto di serie. L’obiettivo non è solo quello di offrire performance, ma anche proporre una moto dai costi di manutenzione ragionevoli”.

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