Marco Gualdani
13 January 2023

Comparativa MX2 2023: il video test

La sfida delle 250 4T del 2023 è entusiasmante: le novità di Husqvarna, Kawasaki e KTM si scontrano con le conservative GASGAS, Honda e Yamaha, con le italiane Fantic e TM Racing a proporre valide alternative. Presto la prova in edicola; qui il video test della giornata

Otto modelli, cinque europei e tre giapponesi, si sfidano per trovare la migliore 250 4 tempi del 2023, con il giudizio di tester diversi su una pista tosta. Alle novità di KTM e Husqvarna rispondono l’aggiornata Kawasaki e le consolidate GASGAS, Honda e Yamaha, con l’incognita delle italiane Fantic e TM Racing. Gli occhi sono puntanti proprio quest'ultima, che torna in forma ufficiale in una comparativa italiana. Dopo più di 10 anni, infatti, a Pesaro hanno deciso di rilanciarsi nella mischia… Noi non possiamo che essere entusiasti di questa decisione! Sopra trovate il video del nostro test, mentre, la prova completa su FUORI di gennaio/febbraio 2023, presto in edicola.

I nostri tester e la pista

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David Philippaerts

Un test team molto eterogeneo e composto da ben cinque piloti che si differenziano per esperienza e velocità. Partiamo da David Philippaerts, Campione del Mondo della classe MX1 nel 2008, rappresenta il professionista; si passa poi a Angelo Barbiero, il nostro tester di riferimento con moltissima sensibilità tecnica. Esperienza che non manca certamente a Massimo Contini, maglia azzurra nell'MXON di Maggiora '86. Le quote rosa sono rappresentate da Francesca Nocera, la "Wonder Woman" del Gruppo Sportivo Fiamme Oro; chiudiamo con il giovane amatore Andrea Maso, il cliente medio, quello che va in pista con gli amici nel fine settimana.

Teatro della nostra prova è stata la pista di Casale Monferrato (AL) che da qualche mese ha cambiato gestione, ed è in mano alla famiglia Colombo con il giovane Alessandro. Il tracciato offre un pacchetto completo di situazioni che ha esaltato le differenze delle moto: pista veloce con fondo duro, caratterizzata da ripide salite naturali, discese bucate e parti tecniche, dove confrontare le diverse ciclistiche.

LE 8 SFIDANTI

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Una moto ancora giovanissima, lanciata lo scorso anno, ma già molto competitiva. Le caratteristiche: telaio perimetrale in alluminio al pari di telaietto e forcellone, sospensioni Kayaba con forcella da 48 mm a molla, motore con testa ruotata di 180° cassa filtro anteriore, serbatoio posteriore da 6,2 litri, scarico a sciarpa con terminale Arrow in titanio, elettronica Get con LC GPA di serie per la regolazione del launch control e traction control su 10 posizioni. Freni Nissin, frizione con comando a cavo, due mappature, più la nuova Power Tuner app.

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Una presenza importante, perché rappresenta la tecnologia (vincente) austriaca fino al 2022, fornendo così un parametro su quanto sia cambiata la nuova. Il telaio è un monotrave in acciaio, con telaietto e forcellone in alluminio, motore con distribuzione bialbero, sospensioni WP con forcella XACT da 48 mm ad aria, impianti idraulici di freni e frizione Brembo, piastre forgiate, serbatoio da 7 litri, cerchi e manubrio neutri, due mappature e traction control.

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Invariata dopo la rivoluzione a cui è stata sottoposta lo scorso anno, si presenta con l’immancabile telaio perimetrale in alluminio (come telaietto e forcellone), motore bialbero, batteria alle spalle della testa, cassa filtro da 4,1 litri, scarico singolo, sospensioni Showa con forcella a molla da 49 mm, mono con pro-link, serbatoio in titanio da 6,3 litri, frizione con comando a cavo, tre mappature disponibili, peso a secco di 104 kg.

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Una delle novità della comparativa, con un diverso telaio (in acciaio), forcellone in alluminio e telaietto bicomponente, motore aggiornato a livello di distribuzione (ancora più a corsa corta), elettronica inedita con due mappature, traction control e quickshifter, sospensioni WP con forcella XACT ad aria e mono totalmente rivisto (entrambi regolabili a mano), diverso design delle plastiche, serbatoio da 7,2 litri, peso a secco di 101,2 kg, comandi idraulici Brembo, manubrio Pro Taper, cerchi DID.

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Un’altra novità, con propulsore aggiornato con interventi sulla distribuzione bialbero, scarico allungato e alimentazione che resta a doppio iniettore (una caratteristica unica della KX). La ciclistica mantiene inalterato il telaio perimetrale in alluminio, con sospensioni Kayaba con forcella da 48 mm a molla. Altri dettagli vedono frizione a comando idraulico, serbatoio da 6,2 litri, tre mappature con morsetto intercambiabile nella zona del cannotto, freni Nissin, peso in ordine di marcia di 105,4 kg.

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La vincitrice delle ultime comparative cambia tutto, con nuovo telaio monotrave in acciaio, telaietto bicomponente, nuovo forcellone, sospensioni WP con forcella XACT da 48 mm ad aria e mono ridisegnato, diverso design delle plastiche, cambia tutta la testa del motore (corsa ridotta), l’alimentazione, lo scarico, l’elettronica, con due mappe, il traction control e il quickshifter. I nuovi comandi idraulici sono ancora Brembo, il serbatoio ha una capacità di 7,2 litri, il peso a secco è di 101 kg.

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La moto più originale di tutte con il layout di cassa filtro e serbatoio (da 7,5 litri) invertiti, pur mantenendo una distribuzione del motore frontemarcia, a cui si aggiunge un doppio terminale di scarico con due collettori indipendenti sui due lati. Una moto “ricavata dal pieno”, con tanto uso di alluminio che spazia dal telaio perimetrale al resto della ciclistica con telaietto, forcellone, piastre, mozzi, ogni genere di dettaglio. Il sistema di iniezione e il mono sono home made, mentre la forcella è una Kayaba a molla da 48 mm.

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Un’altra moto che fa dell’originalità un punto di forza. Anche lei come TM e Fantic vanta cassa filtro anteriore e serbatoio da 6,2 litri sotto la sella, con motore dalla testa ruotata di 180° e collettore di scarico a sciarpa. Il telaio è un perimetrale in alluminio, come telaietto e forcellone, sospensioni firmate Kayaba con forcella a molla da 48 mm, due mappature selezionabili al manubrio a cui si aggiunge l’opportunità di moltiplicarle grazie alla Power Tuner app, frizione con comando a cavo, impianto frenante Nissin.

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