"La stagione è giunta al termine, non come volevamo, con molti problemi, ma abbiamo anche passato dei bei momenti e ne trarrò tutto il lato positivo. Con questo, anche il mio tempo con De Carli Racing e GASGAS è finito… Un grande ringraziamento per tutto l'aiuto in questi ultimi 3 anni a tutte le persone coinvolte". Poche parole, affidate a un post su Instagram certificano la fine del rapporto tra Mattia Guadagnini e il team di Davide De Carli. I due si erano uniti alla fine del 2020, quando Mattia aveva dimostrato di avere le qualità per poter puntare in alto anche nel Mondiale. La prima stagione li ha visti in sella alle KTM ufficiali, in un team allora composto da Cairoli, Prado e Guadagnini. Mattia ha faticato nelle prime gare, per poi esplodere in corrispondenza del GP d'Italia a Maggiora: gara vinta e leadership nel Mondiale MX2. Sembrava fatta, sembrava che il cross azzurro avesse trovato il suo nuovo beniamino; invece da quel momento tutto ha smesso di funzionare come ci si aspettava. La stagione si è chiusa comunque con un'incoraggiante vittoria al Motocross delle Nazioni, che ha ridato morale e speranza per il 2022. A fine anno, dopo l'annunciato ritiro di Cairoli, De Carli e Guadagnini si sono spostati sulle GASGAS, con un team composto da Mattia, Prado e Laengenfelder. Purtroppo non è andata come ci si aspettava e Mattia è stato dirottato in MXGP addirittura a metà stagione. Si arriva così al 2023, il primo anno a tempo pieno sulla 450: Mattia alterna ottime prestazioni ad altre meno incoraggianti, ma sembra ver preso la strada giusta, salendo sul podio in Spagna. Purtroppo, l'incidente al successivo GP di Francia lo costringe a un pesante stop, fino al GP di Maggiora dove uno strappo muscolare gli impedisce di finire la stagione e partecipare al Motocross delle Nazioni.

L'annuncio verrà fatto prossimamente, ma il team De Carli dovrebbe schierare Prado in MXGP e Laengenfelder e Antoine Rossi in MX2. Mattia ha la possibilità di voltare pagina: lo aspettano le Husqvarna ufficiali del Team Nestaan (qui i dettagli sul resto del mercato), una squadra lontanissima dalle dinamiche italiane, con sede in Belgio, composta unicamente da stranieri. Per quanto le differenze rispetto a una struttura a gestione "familiare" siano importanti, il cambiamento potrebbe ridare slancio a Mattia e alle sue importanti ambizioni. È quello che si augurano tutti.