Si tratta di un propulsore compatto, dalla distribuzione (sempre bialbero) inedita, che avevamo già individuato lo scorso aprile, quando alla prima prova del Campionato giapponese di Kumamoto era stata schierata una "strana" KX (qui tutti i dettagli e le foto). Rispetto a quella moto, però, la verdona che i piloti ufficiali stanno usando in Sardegna è ulteriormente aggiornata, con una ciclistica diversa, mai vista prima d'ora: il telaio mantiene la struttura perimetrale in alluminio, ma cambia la larghezza delle travi laterali e probabilmente variano anche le geometrie. Il prototipo jap, inoltre, non aveva le nuove plastiche, che definiscono la linea delle Kawasaki del futuro: forme più rotondeggianti e generose. Sembra quasi che dopo anni in cui si andava a ridurre sempre più il volume, le nuove tendenze portino a ritornare verso superfici più ampie e di maggior copertura.
Un ulteriore aggiornamento potrebbe riguardare la parte elettronica, con un inedito selettore mappatura sul manubrio; a cui non ci stupiremmo fosse abbinato un sistema di traction control. Questo è un punto che scopriremo solo vedendo la moto da vicino. Quando potrebbe accadere? Con tutta probabilità, il team parteciperà a entrambe le prove degli Internazionali d'Italia EICMA Series che si correranno a Ponte a Egola il 12 febbraio e ad Arco di Trento il 19. Un torneo a due prove che si preannuncia decisamente interessante, viste le tante novità legate ai tanti cambiamenti portati dalla stagione 2024. A quelle già annunciate, si aggiunge Kawasaki!