Cambiare una gomma: il video tutorial di Andrea Vignone

Il nostro Andrea Vignone ci parla di smontaggio e montaggio delle gomme dal cerchio e relativo cambio copertone/mousse. Ecco i suoi consigli sulla tecnica da applicare e qualche consiglio per non fare fatica

Nell’ultimo articolo pubblicato non stavo un granché, ero nel letto di ospedale con il polso rotto. Oggi sto molto meglio, la riabilitazione procede bene e sono anche tornato sulla mia GASGAS da enduro. Questa volta, vi racconterò come smontare e rimontare le gomme da cross o enduro con le mousse all'interno. Essendo questo un argomento molto discusso e con mille scuole di pensiero, vi illustrerò qual è, secondo me, la miglior tecnica e infine alcuni trucchetti per non fare troppa fatica. Negli anni se ne sono viste di tutti i colori, ma di enduristi "vecchio stile" ce ne sono sempre meno e noi giovani (me compreso) siamo sempre più "fighetti". Partiamo con una premessa: quando si affronta un cambio gomma, bisogna assolutamente evitare tre aspetti fondamentali: non avere fretta di finire il lavoro, non forzare e tirare le leve come un dannato e non peccare di superbia pensando di essere capace solo tu. Oggi prendiamo il caso più classico che può capitare al fuoristradista medio: la ruota posteriore da 19" o 18” (quella del nostro tutorial). Andremo a sostituire uno pneumatico Borilli per montarne uno nuovo di zecca. Innanzitutto ci serve uno smonta gomme, quello che uso io è il Rabaconda, secondo me una delle soluzioni migliori sul mercato. Non a caso piloti del calibro di Andrea Verona e Joseph Garcia lo utilizzano nelle loro assistenze a tutte le gare di enduro alle quali partecipano. A monte c’è una spesa non indifferente, ma un detto diceva "chi più spende, meno spende" e vi assicuro che ne ho provati molti di smonta gomme che si piegavano dopo due cambi...

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Ora partiamo con il tutorial vero e proprio! Come prima cosa dobbiamo trovare un posto libero intorno a noi, dove non rischiamo di sbattere contro qualcosa o qualcuno. Prepariamo lo smonta gomme posizionando la base d’appoggio della ruota sulla dimensione del nostro cerchio (in questo caso 18") e inseriamo la ruota nel perno di centraggio. Solitamente tengo sempre il disco del freno verso il basso per evitare di sporcarlo accidentalmente con il gel siliconico o con le mani sporche, quindi corona verso l'alto, ma attenzione a non prenderci dentro con le mani. Successivamente andiamo ad allentare il ferma copertone, io vi consiglio di utilizzare una chiave a cricchetto chiusa per essere veloci e non rischiare di spanare il bullone. A questo punto con l’unghia del Rabaconda inizio ad aiutarmi per stallonare la gomma dal cerchio e inizio quindi ad inserire le leve. Le distanzio di circa 10 cm l’una dall’altra per non dovere applicare troppa forza e aver probabilità di far uscire lo pneumatico dal cerchio. Io parto sempre ad inserire la prima leva subito dopo il ferma copertone e vado avanti. Dopo aver inserito 3 o 4 leve (possiamo inserirne anche 5 più ravvicinate, risulterà ancora più semplice far uscire il copertone), faccio girare leggermente la ruota e con l’unghia stallono anche la parte opposta della gomma per far scendere il tallone dello pneumatico. Questo lo faccio per alleggerire la tensione di tutta la ruota e "recuperare corda" per aver una fuoriuscita agevolata. A volte può capitare che, tirando troppo con le leve, le tele delle gomme particolarmente morbide o usate si strappino di netto, quindi fate attenzione! Successivamente tiro le leve verso di me e il copertone salterà fuori dal cerchio. Una volta tirata fuori metà parte del primo labbro, capovolgo la ruota con il disco verso l’alto e corona verso il basso. Ora con solo l’unghia inizio a stallonare l’altro lato della gomma e spingendo leggermente con l’aiuto della mano posso procedere a far uscire tutto lo pneumatico. Lascio per ultimo il ferma copertone, perché una volta smontata tutta la gomma dal cerchio mi basterà separare le due parti per liberarlo. Ora che il nostro cerchio è smontato, procediamo con una bella pulita, verifichiamo che non ci siano detriti o danni particolari, diamo una bella controllata ai raggi e siamo pronti a rimontare il tutto con la gomma nuova. I raggi del cerchio sono una parte fondamentale della nostra moto e spesso non vengono controllati. Una volta pulito bene tutto il cerchio, andiamo a preparare la nostra mousse e pneumatico nuovo; è importante sempre lubrificare correttamente con il gel siliconico l’interno della carcassa, i fianchi della gomma (nella parte interna ovviamente) e la mousse stessa. Se monti una mousse nuova consiglio di massaggiarla un paio di minuti per scaldarla, attivare tutte le mescole e faticare meno durante il montaggio della stessa.

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Ora procedo inserendo la mousse all’interno della gomma; consiglio di schiacciarla leggermente con il corpo, per favorirne l’ingresso. Dopo averla inserita sono pronto al montaggio, controllo che la freccia disegnata sullo pneumatico indichi il corretto senso di rotazione, appoggio la gomma sul cerchio e riparto col rimontaggio. Inserisco sempre prima la gomma dal lato del ferma copertone, così da bloccarlo con l'aiuto di due leve e "dimenticarlo" per il resto della procedura. Continuo a inserire le leve e faccio entrare il primo labbro della gomma; nel mentre che entra mi assicuro che rimanga stallonato così da avere più gioco e la gomma meno tesa. Alla fine del giro, dopo aver completato un lato, capovolto il tutto e inizio con il secondo labbro. Mentre procedo con l'ultima parte mi assicuro che il ferma copertone sia ancora al suo posto e nella corretta posizione. Per aiutarmi durante il rimontaggio utilizzo anche una valvolina ricavata da una vecchia camera d'aria, questa mi aiuterà a far tallonare correttamente lo pneumatico. Per le gare di enduro estremo utilizzo mousse e gomme molto morbide (come ad esempio Borilli Extreme super soft e mousse Risemousse X-edition) per avere una pressione virtuale finale molto bassa. In questo modo non ho problemi e riesco a tallonare tutto lo pneumatico. Durante l’utilizzo, può anche capitare che si stalloni leggermente, ma non è un gran problema, nell’estremo le velocità sono basse e non dà fastidio. Per le gomme è tutto: al prossimo tutorial!

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