Brad Freeman operato alla mano; come sta e i tempi di recupero

La frattura alla mano rimediata in Portogallo ha richiesto un intervento chirurgico per stabilizzare il pollice. Il programma è di rimuovere il gesso alla vigilia del GP d'Italia e provare a correre. Il periodo travagliato del pilota Beta è tutto raccontato nel suo ultimo video su YouTube

L’incubo di Brad è iniziato il sabato pomeriggio, quando, durante l’ultimo polveroso Enduro Test del GP in Portogallo, è caduto violentemente, picchiando forte la mano sinistra. Nonostante la forte botta, è riuscito a terminare la gara, portando la sua Beta 300 2 tempi in parco chiuso, entro il limite di tempo previsto. Fin dalle premiazioni, però, si è visto che non era il solito sorridente Brad, qualcosa non andava! Queste le sue parole a fine gara: “Ero stanco e queste speciali sassose di certo non hanno aiutato. Nell’ultima sono caduto e ho sbattuto il pollice sinistro che ha fatto un movimento innaturale, girandosi all’indietro”.

Durante la notte la situazione non è cambiata, anzi è nettamente peggiorata, tanto che l’indomani Freeman si è svegliato con una mano molto gonfia che quasi faticava a entrare nel guanto. Insieme ai suoi meccanici, prima della partenza, ha modificato la manopola della moto per renderla più comoda e avere più spazio di appoggio con il palmo della mano, cercando così di alleggerire il carico sul pollice. La seconda giornata di gara è stata un vero inferno per Brad che ha concluso ventitreesimo assoluto e settimo di classe; vincendo, tra l’altro, una delle dodici speciali in programma! Un mezzo miracolo, considerando le sue condizioni.

“Dopo quello che è successo ieri in gara ho dovuto prendere degli antidolorifici e tenere duro per arrivare alla fine della seconda giornata. Dopo il primo giro volevo ritirarmi, ma non l’ho fatto, ho stretto i denti e lottato fino alla fine. La modifica alla manopola ha aiutato, ma ho guidato praticamente solo con la mano destra, tenendo appena appoggiata la sinistra. Una prestazione e un risultato orribile per me; unico lato positivo sono i punti per il Campionato, anche solo un punto può fare la differenza a fine stagione”.

Nei giorni seguenti Freeman è andato in ospedale per accertamenti sull’origine del dolore. Dopo aver fatto la lastra alla mano si è capito subito che il pollice era fratturato in più punti e andava prontamente "riparato". Nelle mani del dottore Francesco “Chicco” Caranzano, il medico dei motociclisti, Brad viene trattato manualmente per cercare di ridurre e stabilizzare la frattura. Manovra che, purtroppo, non ha portato i risultati desiderati e costringe il pilota ad andare sotto i ferri pochi giorni. Un’operazione che si sperava di evitare per tutte le controindicazioni legate a un intervento, primo su tutti i tempi di recupero. Lo scorso lunedì è stato operato con successo; l’intervento ha permesso al dottor Caranzano di inserire dei fili di sintesi in grado di tenere l’osso coeso, favorendo così la calcificazione.

Il tutto è raccontato direttamente da Freeman nell’ultimo video pubblicato sul suo canale YouTube (che trovate qui sotto), in cui aggiunge: “L’operazione è andata bene e ringrazio molto Chicco che mi aiuta sempre in queste situazioni; ora mi aspettano 3/4 settimane di riposo forzato, dove cercherò di rimanere in forma il più possibile. Il mio piano è quello di tornare più forte di prima, cercando di esserci alla prossima gara di EnduroGP in Italia. Molto probabilmente non riuscirò ad allenarmi in moto e una volta tolto il gesso andrò direttamente a camminare le speciali!”.

La rimozione del gesso (e il controllo della frattura) è previsto per martedì 21 giugno, giusto qualche giorno prima del terzo round del Mondiale Enduro a Carpineti (RE).

Da tutta la redazione di Motociclismo Fuoristrada un fortissimo in bocca al lupo e un augurio di pronta guarigione a Brad.

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