9 gennaio: per la maggior parte di noi è un giorno normale, ma non per i piloti impegnati nella Dakar 2023. Dopo aver corso 8 delle 14 tappe in programma e oltre 5.500 km di gara, la carovana si ferma a Riyadh per quello che è il giorno di riposo, tanto atteso da tutti. Tra meteo un po' "pazzerello", considerando che siamo in mezzo al deserto, e un percorso per la maggior parte inedito, il rally più duro al mondo si sta confermando tale. Delle 135 moto partenti, ben 29 hanno dovuto abbandonare la competizione, solamente 106 sono arrivate alla giornata di riposo. Molti top rider del calibro di Sunderland e Brabec si sono ritirati precocemente dalla corsa, lasciando il posto anche a nuove ambiziose promesse. Lo aveva promesso David Castera alla vigilia dell'edizione 2023: "Tutte le modifiche al regolamento sono state approvate per migliorare la sicurezza dei piloti in gara, per mescolare le carte in tavola, ma anche per favorire i più coraggiosi e audaci". Guardando i vincitori delle singole tappe non si può dare che ragione al direttore del rally. Ogni giorno abbiamo avuto un pilota diverso sul gradino più alto del podio, questo a dimostrazione del fatto che il livello in campo è altissimo e non si può mai abbassare la guardia.
La prima delle due settimane di gara, la più lunga, si è conclusa; ripercorriamola evidenziando i punti salienti tappa per tappa:
- Prologo: è Toby Price il più veloce nella breve prova cronometrata di 10 km lungo le coste del Mar Rosso, con la sua KTM chiude davanti a Daniel Sanders staccato di solo un secondo. Terzo Ross Branch. Alex Salvini con la Fantic XEF Rally Factory è il migliore degli italiani.
- Tappa 1: vince Daniel Sanders, ma a causa di una penalità è costretto a lasciare il gradino più alto del podio a Ricky Brabec su Honda. Primo colpo di scena è la rovinosa caduta di Sam Sunderland, mentre era al comando della speciale, il Campione del Mondo ha dovuto dire addio ai sogni di gloria. Brutto incidente anche per Tiziano Internò che al km 26 cade per una roccia nascosta in mezzo alla sabbia.
- Tappa 2: sembra essere nata una nuova stella nel mondo rally raid, Mason Klein brilla e vince. Il miglior rookie 2022 approfitta dei minuti persi da Sanders e si porta al comando della generale. Matthias Walkner su KTM ha riportato un infortunio al polso. Il migliore della pattuglia italiana è Paolo Lucci, saldamente intorno alla 20esima posizione. Fermo Alex Salvini per problemi meccanici alla sua Fantic. Ritirato Tommaso Montanari per una brutta caduta.