L’ultima tappa del Pharaons 2015 ha visto i riders impegnati in una speciale di 339 chilometri. Mohammed Al Balooshi ha rischiato molto in seguito ad un problema di alimentazione della sua KTM che lo ha costretto a spingere la moto per ben 5 km e perdendo un'ora e mezzo dal vincitore Piatek, riuscendo fortunatamente a mantenere la terza posizione assoluta.
Giornata di festeggiamenti per Piatek, alla sua prima vittoria Mondiale, che sale quindi sul podio insieme a Salvatierra e Al Balooshi. Purtroppo, per Toia c'è il ritiro.
Jakub Piatek (POL – KTM): "È fantastico, non riesco ancora a crederci! È il mio primo Pharaons e gli altri piloti sono più veloci di me, ma ho potuto battagliare ad armi pari e sono riuscito a batterli. Forse perché ho commesso un solo errore in tutta la gara e gli altri di più. Oggi era una tappa molto veloce, la giornata più rapida di tutto il rally”.
Juan Carlos Salvatierra (BOL – KTM): "La giornata non è stata così male, ma la gara è stata complicata, per le nuove regole che sono assurde. Amo questo rally, è il mio terzo Pharaons e mi piace molto anche l’Egitto, le sue dune e l’atmosfera della gara. Il secondo posto va bene, ma ovviamente puntavo alla vittoria”.
Mohammed Al Balooshi (ARE – KTM): “All’inizio della tappa ero in testa ma poi, a 9 chilometri dal rifornimento, ho avuto un problema con i serbatoi posteriori. Ho provato a risolvere il problema, ma dopo quattro chilometri la moto si è fermata ancora. Ho deciso di spingerla, di non arrendermi. Ho spinto questa moto pesante, come se non ci fosse un domani! Non ho vinto, ma ho ottenuto la terza posizione. Sono comunque contento”.