Internazionale Hawkstone Park; report e risultati

Debutto stagionale per numerosi top rider nella classica inglese, tra cui Jeffrey Herlings e Romain Febvre, con la nuova Kawasaki. A vincere è però Glen Coldenhoff

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Il podio della Superfinale con Coldenhoff primo, Van Doninck secondo e Febvre terzo

Una manche a testa per Romain Febvre e Glen Coldenhoff a Hawkstone Park, con l'assoluta festeggiata da quest'ultimo in virtù della vittoria della seconda manche. Dopo gli Internazionali d'Italia, la classica sfida inglese ha messo in pista anche quei top rider che non si sono schierati al via delle due gare italiane; tra tutti, mancavano all'appello Jeffrey Herlings, Romain Febvre, Glen Coldenhoff. In realtà mancherebbe anche Jorge Prado, che questo fine settimana ha preferito correre in Spagna, vincendo. Anche Herlings aveva già disputato una prima sfida del 2023 la settimana scorsa nel Campionato Olandese, ma Hawkstone Park è stato il vero debutto, data la presenza di tanti top rider MXGP. In Inghilterra, si è visto un bel parco partenti, con diversi motivi di interesse. Il primo era a sfondo tecnico, con il debutto della Kawasaki KX 450 prototipo in mano a Romain Febvre.

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Nonostante il francese avesse messo le mani avanti dicendo di non essere ancora in forma, anche a seguito di un leggero intervento al braccio che lo ha costretto a saltare gli Internazionali, ha iniziato la stagione con un ottimo successo. Una bella partenza, una manche solida, primo alla bandiera a scacchi. Un risultato non scontato e non solo per la sua condizione fisica, ma anche per il livello della moto, comunque tutto da scoprire. Invece l'accoppiata sembra essere partita con il piede giusto. Romain non è riuscito a festeggiare il successo assoluto, per una seconda manche in cui è stato meno incisivo al via, chiudendo terzo. Con un secondo e un primo posto ha vinto così Glen Coldenhoff, anche lui alla prima stagionale. Il suo successo conferma la bontà della nuova Yamaha YZ450FM, già in testa al Supercross e dominatrice degli Internazionali con Jeremy Seewer. Terza piazza, a sorpresa, per Brent Van Doninck; che poi a sorpresa relativamente, perché il pilota Honda JM è sempre andato forte a Hawstone Park, con freddo e umidità altissima. Nella Superfinale, a chiusura di giornata, ha vinto ancora Coldenhoff, davanti a Van Doninck e Febvre. Ma, invece, Jeffrey Herlings?

Herlings bene a metà

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Il risultato parla di un quarto posto assoluto, anche se non del tutto veritiero. Jeffrey è partito malissimo in gara 1 ed è persino scivolato, riuscendo a recuperare solo fino a settimo. In gara due è andato tutto meglio, con un bel secondo posto alle spalle di Glen Coldenhoff. Risultati incoraggianti, considerando l'assenza dalle gare dell'olandese e le difficoltà affrontate nel weekend. Queste le sue parole: “Onestamente poteva andare meglio, ma so che ci vuole del tempo prima di tornare dove dovrei essere. Il quarto posto non è male, anche perché la caduta e la brutta partenza non hanno aiutato. La prossima settimana andrà meglio. In gara 1 il terreno era davvero scivoloso e ho fatto un pasticcio, mentre in gara 2 ho guidato discretamente. Ora devo continuare a lavorare”. Certo è che lo immaginavamo arrivare e fare doppietta, come ci ha abituato. Ma forse, anzi sicuramente, è meglio così; il Mondiale inizia il 26 marzo...

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